La città ideale - fortezza della Romagna fiorentina - Enzo Donatini

La città ideale - Fortezza della Romagna fiorentina” uscì in prima edizione nel 1979.
Copertina rigita in tela con sovracoperta illustrata. Un librone bello grosso, 438 pagine, con illustrazioni in bianco e nero “fuori testo”.
L’autore, Enzo Donatini, parroco di Terra del Sole.

Ogni terrassolano sicuramente conserva una copia di questa prima edizione. Nel tempo, in seguito alle tante presentazioni pubbliche, ai confronti con l’autore, ai tanti dibattiti critici, alle ricerche storiche e d’archivio che si sono susseguite da “quella prima opera”, Don Enzo ha fatto ristampare altre edizioni, integrate ed aggiornate in diversi passaggi. [trova nelle biblioteche]

Nella sostanza, nel fondo della narrazione, in quella ricerca storica è però rimasta evidente la passione e l’amore che Don Enzo ha espresso nei confronti del suo paese d'adozione, della cittadella fortificata medicea, di impronta toscana in terra di Romagna.
    Già dalla prefazione di questa prima edizione, come nelle successive, Donatini dichiara apertamente che tutto il contesto che riguarda la nascita e lo sviluppo storico e sociale, urbanistico e architettonico è figlio di un umanesimo che si è materializzato a Terra del Sole. Una visione molto idealizzata che in molte parti della sua ricerca ha portato a enfatizzare, abbandonando lo spirito critico e distaccato che dovrebbe ispirare e orientare il ricercatore storico.
Quella prima edizione è stata comunque oggetto di numerose citazioni, fonte e stimolo per nuove e più aggiornate ricerche storiche, indagini e approfondimenti per tanti altri studiosi e le critiche, comunque costruttive, al testo del Donatini non sono mancate e sono state utili per aggiornare la storia della fondazione, della costruzione e delle funzioni socio-politiche della città fortezza di Terra del Sole e del ruolo svolto per oltre due secoli nella gestione del territorio della Romagna fiorentina di cui la cittadella è stata capoluogo amministrativo.
[vedi le ricerche storiche recenti su Terra del Sole]

    Una delle critiche più puntuali e condivisibili è quella di Cesare Bazzoni su QUAZAR n. 11-12 del 1994 (nota 111 p. 46 - vedi link): “(...) I contributi esistenti su Terra del Sole sono svariati, ma per lo più fanno riferimento allo studio monografico di E. Donatini. Egli sfrutta notizie provenienti dal quasi inesplorato Archivio Storico di Castrocaro, mentre ai documenti conservati presso l'Archivio di Stato di Firenze dedica minore spazio ed attenzione, abbandonandosi spesso, per altro, a letture e interpretazioni personali ed alquanto arbitrarie. Se il Donatini non ha dubbi nell'attribuire al Lanci il progetto di Terra del Sole, le argomentazioni che presenta per suffragare la sua tesi non si basano su documentazioni archivisitche, bensì solo su analogie formali e di impianto con altre architetture di sicura progettazione dell'architetto urbinate. (...)”

    Ma Terra del Sole è stata per Don Enzo Donatini una seconda madre, una seconda famiglia, sicuramente una casa e la sua “passione” è probabilmente comprensibile e giustificata. Terra del Sole ha accolto Don Enzo, appena ordinato sacerdote, fin dalla primavera del 1944 mentre imperversava la guerra. Dieci anni dopo subentra come arciprete della chiesa parrocchiale di Santa Reparata, posta al centro, nel cuore, della cittadella fortificata, difronte alla piazza e al Palazzo Pretorio. Don Enzo ha amato profondamente Terra del Sole forse anche di più degli stessi terrassolani autoctoni.

    Don Enzo ha dedicato decenni di ricerca per scrivere la Sua storia di Terra del Sole.
Vedi
Terra del Sole cittadella medicea