Aurora Boreale a Tredozio

«(...) il signor Fante Fantini (di Tredozio) possiede un libro di memorie, che fu cominciato nel 1707 dal D.r Giacinto d’Antonio di ser Pietro Fantini, continuato poi da lui, fin che visse, quindi da altri della sua famiglia.
Vi sono sparse notizie di vario genere, spesso assai curiose ed importanti, narrazioni e descrizioni vivissime e particolareggiate di frane e terremoti, avvenuti verso quegli anni, nella Romagna Toscana.
Credo non affatto inutile riferirne qui alcune:

(...) Ricordo come del mese di decembre, dell’anno 1737, si fece vedere un fenomeno igneo* di considerabile grandezza, che, da levante a ponente, durò lo spazio d’ore otto, e, per molti giorni susseguenti, su l’imbrunire del giorno, si videro chiarori dell’aria fino a mezz’ora di notte, chiamati, da meteoristi, Aurora Boreale. (...)»


(da "Documenti per la storia della Romagna Toscana" per Demetrio Marzi sottoarchivista di Stato di Firenze in "Rivista delle biblioteche e degli archivi, Anno XI. n. 1 Vol. 11, Firenze, 1900 [Febbr.-Marzo 900]" pp. 37 e segg.)

 

*igneo [che ha l'aspetto o la natura del fuoco]