Terremoto del 22 marzo 1661, danni a Palazzuolo sul Senio

Davanti alle Loro Signorie Illustrissime Signori Capitani di parte della città di Firenze compariscono don Antonio Eschini di Palazzuolo come agente dell’oratorio della Santissima Madonna di Guadalto [...] di Palazzuolo insieme col sig. Stefano Baldassari Eschini di detto luogo [...] e reverentemente espongono alle Loro Signorie come nella pubblica piazza di Palazzuolo fra le altre case ve n’è una la quale attiene per una terza parte al suddetto oratorio e per la 2.a terza parte al suddetto Stefano et per l’altra terza parte a Francesco di Matteo Bassani da Giuffieda [...] la qual casa per causa de’ terremoti seguiti in detto luogo, è rovinata, et ridotta in grado che è restata la facciata da una parte et riesce nella via pubblica aperta e con crepatura del muro et che gonfia talmente in fuori che minaccia accidentale rovina et pericolo di ammazzare le persone che di continuo passano per la piazza e per la strada suddetta e così similmente il medesimo effetto fa la facciata che riesce nella piazza suddetta. E siccome il detto reverendo don Antonio e il detto Stefano hanno ricevuto e fatto ricevere al Bassani amicabilmente che voglia per la sua parte concorrere al resarcimento di detta casa il che ha recusato e recusa di fare [...] onde ricorrono alle Loro Signorie acciò commettino che sia precettato di loro onde detto Francesco Bassani a concorrere alla spesa di detto resarcimento ovvero renunziare ad ogni ragione e abitazione che abbia dette case acciò si venga al restauramento [...]. 

(Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, numeri neri, Giustificazioni, filza 491 (1661), Supplica di due abitanti di Palazzuolo sul Senio ai Capitani di parte relativa allo stato di una casa danneggiata dal terremoto del 22 marzo 1661, Firenze agosto 1661)