Cosimo I circondato dagli artisti, architetti e ingegneri della sua corte

In Palazzo Vecchio, nella Sala del duca Cosimo I, Giorgio Vasari dipinge nel 1548 un "tondo" in cui il duca è rappresentato al centro della cerchia degli artisti, architetti e ingegneri della sua corte. (ai lati del tondo, entro cartigli MDXLVIII)
In basso al centro, ai piedi del duca, Vasari si è autoritratto e, rivolto verso lo spettatore, mostra un foglio in cui è disegnata una presunta pianta di un edificio.


Di questa pittura esistono alcuni cartoni prepartori che differiscono dall'opera eseguita; in particolare il disegno del "tondo" conservato al Metropolitan Museum of Art di New York (attribuito a Jacopo Zucchi, uno degli artisti collaboratori del Vasari - vedi il link) ci offre un'altro tipo di rappresentazione: l'artista aretino tiene in mano un foglio in cui è tracciata in modo evidente una pianta di fortezza bastionata rettangolare. 

Esistono altre due versioni identiche di questo disegno: una nel Castello Sforzesco di Milano, che è sicuramente di mano del Vasari; e quello qui riprodotto, che potrebbe essere una copia coeva (Metropolitan Museum of Art, Rogers Fund, 1958). Entrambi sono identici nella tecnica e nelle dimensioni: penna e acquarello marrone, lumeggiato di bianco, 234 mm. di diametro. Il disegno di Milano, inoltre, è squadrato (riprodotto in Gustavo Frizzoni, Collezione di 40 disegni scelti della raccolta del Senatore Giovanni Morelli, Milano, 1886, tavola XV). Lo stato di rovina dell'area superiore dello studio di Milano non consente un confronto così approfondito tra disegno e affresco come lo studio del Metropolitan. Cfr. "Bacchiacca and his Friends", Mostra, Baltimora, 1961 (= News Quarterly, Baltimore Museum of Art, vol. 24 n.2), cat. no. 79; "The Age of Vasari", Mostra, Notre Dame, Indiana, 1970, p. 87, n. D 44· I miei ringraziamenti al Sig. Charles Davis per aver portato alla mia attenzione il disegno del Metropolitan).

Potrebbe essere il modello di pianta adottata circa quindici anni dopo da Cosimo per la città fortezza di Terra del Sole costruita ex novo ai confini del granducato di Toscana in terra romagnola?

Potrebbe essere! Sappiamo però che l'ultima decisione sul tipo di esecuzione sia delle opere artistiche sia di quelle architettoniche era sempre riservata al duca stesso!