
APERTURA
DELLE PORTE E NUOVA STRADA A TERRA DEL SOLE
Atti dei Cancellieri F. 33 Francesco Lupi
Carta 37 v. r. + carta 38v (pianta della strada da Castrocaro a TDS con
ponte sul Rio sasso) continua a carta 42v r
carta 86 verso copia Adi 9 Gennaio 1775
Dimostrazione delle spese, che all’incirca si crede necessaria per
l’ampliamento della Porta della Terra del Sole e porta da farsi per unire, che
guarda verso la Città di Forlì, situata sotto il quartiere del S.re Maggiore,
con l’importare della spesa per la fare la nuova strada, fino all’antica e
praticata strada, che conduce a Forlì e Faenza.
1mo: Per formare la porta
dell’ingresso in diritta linea del ponte, e del corpo di guardia, e così si
fugge la ripida tromba per cui va fatto un sfondo sotto il finestrone che da
lume a detto corpo di guardia, con farvi le spallette di grossezza di un
braccio, e larga simile, consistente in tutto braccia 20, da valutarsi lire 6
il braccio comprese le cantine, ed armature, lo sguancio di detta porta
consiste in braccia 22 da valutarsi lire 3 il braccio, quale va collegato con
l’area, e spallette secondo l’arte, e questo importa tutto scudi bolognini 186 e
per l’atterramento del muro se sfondo scudi bolognini 30
Va riserrata la tromba con un
muro di mezzo braccio, che quadre ve ne occorreranno braccia 100: a ragione di
lire 1:10 il braccio importa scudi bolognini 150
Altro sfondo simile da
riserrarsi, con lasciarvi una porta in mezzo, e vi occorre li stessa spesa di
sopra scudi bolognini 150
Vanno rifatte due spallette
all’ultimo arco del ponte, che in oggi sono di legno, e queste doverarnno
essere grosse un quarto di braccio, e lunghe tutte e due circa 20 braccia, che
si valutano per una il braccio importo scudi bolognini 30
Uniti alla suddetta porta vi
occorrono due muri per formare la strada e ritenere il ripieno di essa, il
primo che resta a mano destra dovrà essere lungo braccia 30 fatto ad angolo
ottuso, alto braccia 4 di ragguagliato, grosso in pianta un braccio e un
quarto, e nella sommità tre quarti, che si valuta scudi bolognini 1:10 il
braccio importa scudi bolognini 120
L’altro muro dovrà essere di
braccia 60 quadre, e sosterrà la terra, che rimane superiore alla strada ed
importa scudi 90
Per fare lo sterro, vi
occorreranno in circa scudi 70
Per formare la strada con suo
selciato sopra a calcina, con fondi di ghiaia, lungo braccia 30, e larga
braccia 8, a ragione di scudi bolognini 23:4 il braccio importa 160
E più braccia 192 di selciato di
sasso per cultelli, che forma il totale della strada per unirsi al borgo, che a
scudi bolognini 20 il braccio importa 96
L’altra porta da farsi nuova per
opere in quanto simili alla sopra descritta vi occorerà la spesa che si riporta
tutta in un corpo di scudi bolognini 892
Per sfondare la porta già
esistente, la quale si vede riserrata con un muro grosso braccia 6 fu
considerato occorervi la spesa in circa di lire 100
Per fare il selciato sotto il
voltone dove esiste la porta suddetta che ve occorrono braccai 40 di lunghezza
e braccia 8 di larghezza a scudi bolognini 13:4 il braccio importa 213:6.8
Sotto detto voltone c’è uno
sfondo che serviva per camino in oggi rovinato, come pure altre due usci senza
porta, che vanno riserrati, e il tutto murato con la spesa in circa scudi 70
Usciti fuori dalla porta a
seguitando la nuova strada va fatto un ponticello per servizio del corpo
dell’acque della fossa lunga braccia 8 e di luce braccia 4 e di rigoglio
braccia 1 e mezzo mporta scudi bolognini 132
Che per una parte posa sul muro
maestro e dall’altra vi occorre la sua pila di braccia 4 di altezza e di
grossezza braccia uno e mezzo lungo braccio otto, si riporta lire 72
Le pedate di detto ponte
dovranno essere di lunghezza braccia sedici, e alte braccia tre, di
ragguagliato grossa un braccio, che ascendono a braccia novantasei a scudi
bolognini 1:10 il braccio importano 144
Va fatto il ripieno di sasso
grosso, dentro la detta pedatura e vi occorrerà la spesa di lire 50
Va fatto braccia venti di
selciato in calcina, largo braccia otto che si valuta scudi bolognini 13:4 il
braccio importa 106:13:4
Unito a dette pedate vi
occorrerà il suo inghiaiato per formare la nuova strada di braccia dugento
sessantotto di lunghezza, e braccia otto di larghezza, con sue guide d’ambo le
parti alte mezzo braccio con empirà dentro di tutto sasso grosso, e sopra
ghiaia minuta, fatta a schiena d’asino alta sul colmo un braccio che a ragione
di soldi cinque il braccio scudi bolognini 536
In seguito si ritrova un
monticello, quale per la lunghezza di braccia ottanta, e largo braccia otto, vi
occorrerà lo sterro alto braccia due di ragguagliato, vi occorrerà la spesa di
circa 100
Per la suddetta estensione di
braccia ottanta, vi occorrono le sue spallette alte un terzo di braccio, con
impirle di sasso grosso e ricoprirle di
ghiaia minuta fatto a schiena d’asino, alto in mezzo due terzi di braccio, che
si valuta soldi bolognini 1:6:8 il braccio
Andante in porta 106:13:42
Si trova il Rio detto di
Calbora, sopra il quale vi occorre un ponte, con sue pile, alte braccia sette,
e grossa braccia due, e lunghe braccia otto, a lire una a soldi 20 il braccio
importano soldi bolognini 168
La volta di detto ponte, sarà
lunga braccia otto, e di luce braccia sei, con braccia due di rigoglio, che si
valuta lire tre il braccio quadro compresovi cortine e armature importa soldi
bolognini 192
A detto ponte vi vanno fatte le
sue pedate, che ascendono a braccia trentadue, alte braccia sei, e grosse
braccio mezzo, che a lire una e soldi 10 il braccio importano soldi bolognini
432
Sopra la volta, si dovrà farvi
lo smalto, e il resifianco, con la spesa sopra detta la spalletta di detto
ponte da farsi d’assito le parti di lunghezza braccia dieci l’una, e alte
braccia uno e grosse tre quarti, e coperte con sua guida di pietra lavorata a
scalpello, si valuta lire 2 il braccio importa soldi bolognini 40
Sopra detto ponte si dovrà fare
il suo selciato a calcina lungo braccia 10 e largo braccia sei e mezzo, che a
soldi bolognini 13:4 il braccio importano 43:6:8
Seguitando la strada che da
detto ponte conduce a altra strada maestra sopra il rio spadone, e passa sopra
i beni dei signori Giulianini per la lunghezza di braccia 170 e larghezza
braccia otto da farsi come l’altra descritta, che a lire una soldi sei e denari
8 il braccio andante importa il tutto soldi bolognini 226:13:4
Altra strada che rientra in
altra, che conduce pure a Forlì, e confina col fiume Montone, necessaria farsi
per chiudere tutta la strada, e così obbligare li passeggieri a passare dentro
la Terra del Sole, e questa di lunghezza braccia 300, e per la lunghezza
braccia sei, che a lire una il braccio andante importa 300 e da farsi come la
sopra descritta dovrassi poi stimare il solo, che si occuperà con detta strada,
e a riserva di braccia otto, che la possiede li signori fratelli Giulianini,
tutto l’altro è di sua altezza reale, in oggi è a livello al sig. Giuseppe
Giulianini, e dal signor Angelo Ronchivecchi.
Vincenzo Magli Deputato
Io maistro Piero Biagiolini
muratore della parte e perito detto per formare la sopra descritta relazione,
quale ho fatta con l’intervento e assistenza del sopradetto s.re Vincenzo
Magli, a ffermo et approvo in tutte le sue parti il contenuto di essa …. In
fede mano propria
carta 90 recto
Illustrissimi signori,
essendo stata per partito del di 9 del corrente luglio 1775
dalle signorie loro illustrissime commessa a me Giorgio Brenti di Portico, e
Pietro Biagiolini di Castrocaro l’esecuzione dei lavori da farsi per aprire la
Porta della Terra del Sole, e fare una nuova strada che vada a unirsi e
imboccarsi nella strada vecchia, che conduce a Forlì e Faenza, con spesa di
cinquemillasei lire, soldi tredici e denari quattro: che però essendomi io nel
di 12 luglio antedetto trasferitomi in faccia del luogo per operare e vedere la
situazione del sito destinato per fare, e formare la nuova strada, ed avendo
veduto, che una porzione di essa dovrebbesi fare, secondo la relazione, in
luogo assai paludoso, poco battuto dal sole a motivo delle mura della fortezza,
e del palazzo del Signor Maggiore, sottoposto a ghiacci, e nevi in tempo
d’inverno e per conseguenza in detto tempo impraticabile, ed anco in altro, in
cui abbondassero le piogge; e premendomi d’incontrare il genio di Sua Altezza
Serenissima, perché non debba dispiacerli la spesa, che s’impiegherà in detta
strada, come anco perché non siino in appresso moltiplicate alla Comunità le
spese nel doverla mantenere, e nel tempo stesso per non oppormi ad essere
riconvenuto, che dopo aver visitato il luogo, e conosciuto l’abaglio preso, non
ebbi detto il mio parere e debole sentimento. Avanzo pertanto alle signorie
loro illustrissime queste mie riflessioni per non esserne responsabile in caso
non piacesse il lavoro eseguito nella situazione descritta nella relazione,
soggiungendogli e mettendogli in veduta, che questo tratto di strada, con la
medesima spesa o poco piu’, potrebbesi fare circa braccia trenta piu su, in
sito piu’ eminente, piu’ aperto, piu’ esposto al sole, piu’ stabile, piu’
comodo, e non sottoposto a divisati pericoli ed altri, che di esporre
tralascio.
In caso poi che le signorie loro illustrissime voglino, e
comandino, che questo tratto di strada sia fatto nel luogo descritto dalla
relazione, io lo eseguirò a norma delle loro determinazioni, sempre però senza
quel pregiudizio, e danno, che me ne potrebbe resultare per tali dipendenze.
Che è quanto, rimettendomi sempre al piu’ saggio loro parere. E con umile
ossequio mi dichiaro
Delle signorie loro illustrissime
Adi, 16 luglio 1775
Umilissimo, devotissimo,servilissimo Giorgio Brenti Capo
muratore.
Carta 91 recto
Adi 4 agosto 1775
Illustrissimi stimatori della lega della comunità della
Terra del Sole , e Castrocaro, si porteranno a visitare, riscontrare e
descrivere i beni liberati tanto dentro che fuori, di questa soppressa
fortezza, concessi a livello alti (sic)…Angiolo Ronchivecchi da Sua Altezza
Serenissima, a cui appartiene tal terreno, con dare la giusta e fedele stima di
ciò che paia per occuparsi a forma della relazione di Maestro Pietro Biagiolini
, capo muratore in occasione della nuova strada, ed apertura della porta, che
guarda la città di Forlì, come ancora per lo sfondo del muro che si fa alla
vecchia porta, con dare la sua valuta a quelle braccia di terreno, che si
occup, il tutto come dalla relazione alla mano ed assistenza del Capo Mastro
Giorgio Brenti direttore ed esecutore di tali lavori.
Nelle stime suddette indicheranno il Signor Angiolo
Ronchivecchi livellario, acciò possa essere presente alla medesima oppure
delegare la persona, come ancora per ciò che riguarda l’intereresse di Sua
Altezza Serenissima, chiameranno il Signor Vincenzo Magli come rogante e
deputato dall’Amministrazione quale rappresentante della città di Firenze.
Dapprima eseguiranno quanto sopra alla presenza dei signori
rappresentanti e deputati la Comunità (carta 91 v.) a cui appartiene
l’invigilare ed il tutto faranno con esatta puntualità , e coscienza,……al
giuramento da essi preso….separatamente e da me descrittoli ….
Stefano Giulianini estimatore.
E terminata che avranno detta perizia e stima porteranno il
tutto ben dettagliato in questa cancelleria con specificato capo per capo e
tutto a regola d’arte e conforme al
proprio preciso loro dovere …..
Angelo Abbondanzi
Jacopo Valentini
Francesco Lupi cancelliere
Adi 17 agosto 1775
Noi stimatori della lega d’ordine come sopra ci siamo
portati in questo giorno unitamente con i suddetti rappresentanti la Comunità
per visitare un pezzo di terreno di Sua Altezza Reale situato
all’interno di questa soppressa Fortezza della Terra del Sole, e contiguo
al quartiere dove abitava il Capitano al tempo del presidio, e annesso alla
vecchia Porta, che conduce a Castrocaro, nel qual terreno vi deve ora
passare la Nuova strada a primo direttamente la lunghezza di braccia 201, e
larghezza di braccia 10, e per detto terreno obliquamente per la lunghezza di
braccia 12 e larghezza di braccia 6 , essendo la misura presa dai Capi Maestri
Muratori Giorgio Brenti e Pietro Biagiolini, avendolo dunque presentemente
esaminato e considerato del medesimo la posizione e direzione, abbiamo veduto
essere un terreno sassoso,che forma parte del stelicidio (SIC ???) che circonda
detta abitazione, ed in oggi volgarmente vien detto Fossone,ed abbiamo notato
essere detto Fossone stato fatto non tanto per dare il corso alle acque, ma
ancora per dar la luce a tre camere sotterranee denominate cantine, sicchè
giudichiamo non esservi nulla da stimare, solo è necessario di domandare
all’Altezza Serenissima la grazia per ridurre detto terreno in una posizione
diversa da quella che è di presente per potervi sopra formare il predetto
prezzo per la nuova strada.
Abbia in oltre esaminato e considerato il margine di detto
Fossone sul quale devesi dirigere la detta strada, ed abbiamo trovato esservi
alcune piccole piante di gelsi non ridotte al domestico, delle quali se ne
dovrà levare una, e per quanto ci dimostrano le nostre giuste osservazioni
fatte crediamo di dovere quella considerare lire due.
Ci siamo ancora unitamente con i sopra nominati signori
rappresentanti la Comunità portati a visitare altro pezzo di Terreno parimenti
di Sua Altezza Reale nell’interno della già detta soppressa Fortezza della
Terra del Sole e questo situato sotto all’abbitazione, che in oggi viene
abbitata dal Magistrato Niccolò Gherardini, ed annesso alla nova Porta, che
conduce a Forlì, ed avendovi dunque fatto la nostra giusta riflessione ,
veduto, e considerato quanto era da considerarsi, abbiamo rilevato essere
questo similmente: parte dello stilcidio (SIC???), che circonda detto casamento
volgarmente detto Fossone , ed abbiamo osservato che sopra detto terreno vi
dovrà passare la nuova strada per la larghezza di braccia dieci e lunghezza di
braccia 48, essendo la misura presa da già nominati Capi Muratori Brenti e
Biasolini , e giudichiamo non esservi nulla da stimare, solo essere necessario
l’ordine di Sua Altezza Reale per ridurre quel terreno in una diversa
posizione, per sopra formarvi la nuova strada.
In oltre abbiamo osservato il margine di detto fossone, sul
quale dovrà dirigersi la nuova strada, che conduce alla strada pubblica nel quale vi sono tre piccole piante di gelsi
non ancora ridotte al domestico, le quali si dovranno levare, e stimiamo quelle
alla ragione di lire due per ciascheduna, che è quanto potiamo dire essendo le
nostre osservazioni e perizie.
Io Stefano Giulianini uno degli estimatori della lega, mano
propria
Io Giovanni Grazioli uno degli estimatori della lega, mano
propria
Io Gregorio Giovannini rappresentante la Comnunità approvo la suddetta stima in tutte le
suddette parti e per non saper scrivere
prego me servizi Barboni che per esso
facessi la presente sottoscrizione conforme
a fatto di suo ordine e presenza …
Io Pierro Cicognani
come uno dei rappresentanti la Comunità
approvo la suddetta stima
27 settembre 1775 Francesco Lupi Cancelliere. (carta 92
verso)
Carta 95 recto
Adi 29 Aprile 1776
Descrizione dei lavori fatti da noi Giorgio Brenti e Pietro
Biagiolini Maestri Muratori a tenore
degli ordini et ad instanza de signori rappresentanti la Comunità della Terra
del Sole per aprire le porte, e fare la nuova strada, cha và ad unirsi alla
vecchia, e l’altra, che si dirama verso il fiume Montone.