Quanti italiani conoscono i beni storici e culturali di Castrocaro e Terra del Sole? Lo chiede il Ministro del turismo!

«(...) non conoscevo Castrocaro per le bellezze architettoniche, storiche, che ha, che sono veramente notevoli ... queste bellezze le deve valorizzare ... ma come ridare una valenza forte turistica a Castrocaro Terme e Terra del Sole? ... è difficile inventare un prodotto se non hai il prodotto ma qui il prodotto c’è, il tema è come vendere bene il prodotto ... noi a gennaio [Paese Italia] dei clic su internet siamo i primi, siamo il paese più desiderato al mondo ... è importante essere il primo nei desideri ma devi far diventare quel desiderio prenotazione e pernottamento, ... lo stesso per le ricchezze architettoniche, storiche, culturali, confesso non sapevo che la città ideale c’era, perché Terra del Sole è la città ideale dei dipinti c’è, era già fatta, confesso che non sapevo che ci fosse un castello così bello a Castrocaro e sono il Ministro del turismo ... ma secondo voi quanti italiani come me non sanno queste cose? (...)»
Conferenza stampa del 22 aprile 2022 del ministro Garavaglia a Castrocaro

Lo chiede il Ministro stesso del turismo, “quanti italiani sono a consocenza delle valenze architettoniche, storiche culturali di Castrocaro e Terrra del Sole?”

Nel 2014 la Giunta della Regione Emilia-Romagna in una suo Atto di indirizzo politico approvato ogg. n. 4877 dichiarava tra le altre cose che «Terra del Sole rappresenta una delle massime espressioni su scala internazionale di studio, pianificazione ed edificazione della "città ideale" (...)».
La Giunta regionale con quella risoluzione si impegnava a:

    - favorire, in accordo con gli Enti locali, iniziative di approfondimento e di studio della città ideale ed incentivare la salvaguardia e la valorizzazíone culturale, ambientale e turistica dei luoghi e dei territori, sviluppando un’adeguata progettualità;
    - 
garantire la disponibilità della Regione Emilia-Romagna a definire con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, attraverso specifici accordi, ed altri soggetti potenzialmente interessati, un possibile piano esecutivo degli interventi di natura storica e architettonica;
    -
contribuire, in accordo con i soggetti pubblici e privati operanti nel settore, alla definizione di itinerari turistici, alla valorizzazione della ricettività turistica dell'area, connotata dal termalismo e da forme di turismo sostenibile e slow, e alla produzione di materiale informativo;
    - contribuire, in accordo con i soggetti pubblici e privati operanti nel settore, alla definizione di itinerari turistici, alla valorizzazione della ricettività turistica dell'area, connotata dal termalismo e da forme di turismo sostenibile e slow, e alla produzione di materiale informativo (...).

Il tempo scorre, gli anni passano ma in sostanza di tutte questi buoni propositi e impegni ancora oggi non si vedono gli esiti.