La viabilità nel territorio di Castrocaro e Terra del Sole prima dell'Unità d'Italia

Quante storie nella storia 2010-2011 

Ed ora la 3^ A che ci presenterà uno spaccato di vita quotidiana di fine 800 ed inizio 900 nel nostro territorio.
  • Vi presentiamo ora i lavori delle classi seconde che si sono occupati della viabilità nel nostro territorio prima e dopo l'Unità d'Italia partendo sempre dai documenti utilizzati che ci verranno brevemente illustrati dalla dottoressa Zambonelli.
dott.ssa Zambonelli
Vediamo ora attraverso il lavoro della 2^B quale era la viabilità nel nostro comune prima dell'Unità d'Italia.

La viabilità nel territorio di Castrocaro e Terra del Sole prima dell'Unità d'Italia

DIDATTICA IN ARCHIVIO 2010-2011 classe 2^B insegnante Serena Laghi 
  • MICHELA: Il lavoro che abbiamo svolto ha preso spunto da un documento tratto dagli Atti dei Cancellieri inserito nella filza 29 dell'Archivio storico che contiene i documenti relativi agli anni 1760-1763.
DENISE C: Il documento è stato redatto sotto la responsabilità del tenente Giovan Battista Ronchivecchi, Gonfaloniere per la Terra del Sole, una figura che nell'Italia preunitaria corrisponde sostanzialmente a quella del sindaco del comune.
  • MENGTING: Si tratta quindi di un documento che ci dà una descrizione molto dettagliata della viabilità del nostro comune 100 anni prima dell'unità d'Italia. Il documento è molto articolato e descrive in una prima parte la strada maestra che da Firenze conduce ai confini con lo Stato Pontificio e illustra chiaramente come tale strada:
  • ALESSANDRO: “in detta comunità di Terra del Sole e Castrocaro ha il suo principio dal confino della comunità di Dovadola in luogo detto il Fosso della croce ... passa per la terra di Castrocaro e va a terminare al confino giurisdizionale fra lo Stato Pontificio e lo Stato Toscano di lunghezza circa braccia 6, per lo spazio di braccia 200, quindi va restringendosi fino in braccia 4 per lo spazio di circa mezzo miglio, indi ritorna alla stessa lunghezza di circa sei braccia e anche più verso la pieve di Salutare e da Castrocaro a detto confine giurisdizionale è larga ove più ove meno 7 braccia ...”
  • EGZONA: “…..Scusate..scusate, ma io sinceramente con queste unità di misura ...miglio...braccia non ci capisco proprio niente, già faccio fatica con i metri e i centimetri...”
  • ALESSANDRO: Cara ragazza, siamo qui per delucidarti. Ovviamente tu saprai che prima dell'Unità d'Italia ogni Stato aveva le sue unità di misura. Si tratta di vedere a quanto corrispondono. Allora vediamo cosa ci dice la nostra secchiona ufficiale della classe 2^B.
  • SECCHIONA (ROSY): Secondo Wikipedia, l'enciclopedia libera aperta e gestita da editori volontari consultabile su internet, la parola miglio deriva dall'espressione latina milia passuum e corrisponde precisamente nel nostro caso a ….1653 mm virgola 61.
  • ALESSANDRO: Grazie secchiona ufficiale e per quanto riguarda il braccio la cosa è ancora più semplice. Adesso misuriamo un braccio e poi facciamo le opportune operazioni. Potremmo misurare il braccio del prof Casadei che misura precisamente ..... o quello della Chiadini Sofia che misura ...... oppure quello del Sindaco .....
  • SECCHIONA: E no no mi spiace dover intervenire ancora in veste di secchione ufficiale, ma anche il braccio era una unità di misura convenzionale e per l'esattezza il braccio fiorentino corrispondeva a 58 cm virgola 3.
  • Alessandro: Grazie tante secchiona ufficiale ... quindi arrotondando per eccesso diciamo che un braccio misurava circa 60 cm. per cui dove si dice che la strada misurava 6 braccia la corrispondenza è circa 3 metri e 60 cioè come una normale corsia di una strada moderna cioè da qui a lì (misurando).
  • MATTIA: Un po' strettina direi per essere una strada maestra ...
  • SECCHIONA: Certo, secondo i nostri parametri sì, ma dovete ricordare che a quei tempi non c'erano certo gli autobus a due piani, la gente si spostava a piedi al massimo con il cavallo o con bestie da soma e, come ho avuto modo di approfondire nella mia ricerca sui mezzi di trasporto la ...
  • ALESSANDRO: OK, OK va bene, ci aggiornerai un'altra volta su questo argomento.
  • ELEONORA: Ritorniamo ora al nostro documento che prosegue con la descrizione della viabilità dentro la terra di Castrocaro e qui troviamo che la strada maestra nell'entrare nel paese si allargava fino a 12 braccia fino a giungere alla piazza che corrispondeva pressapoco all'attuale via Garibaldi (dov'è la Pizzeria della Loggia tanto per intenderci) e da qui partivano varie strade che conducono a diverse zone dell'attuale centro storico:
  • DOKO: alla chiesa di Santa Maria - alla torre dell'oriolo cioè dell'orologio - alla Postierla.
  • GRATIAN: alla porta dell'Olmo - alla porta della Fortezza - alla porta del borgo piano che comincia dirimpetto alla piazzetta San Nicolò. ….. tutte strade che la maggior parte di noi riesce a riconoscere anche attualmente.
  • DENISE F.: Segue quindi un elenco molto dettagliato delle strade delle balie, ovvero delle frazioni di Zola e di Converselle. Si tratta di un elenco di 52 strade che indicano come il territorio della campagna circostante i due paesi di Terra del Sole e Castrocaro fosse servita in maniera capillare anche se dal documento non emerge quale fosse lo stato delle strade.
  • ALESSIA: In particolare si menziona una strada definita Strada Maestra Vecchia che parte davanti la chiesa di San Rocco e sbocca dalla casa del podere Biondina, ma troviamo anche la strada di Mezza Collina che passa sotto la chiesa di Monte Calvario, sale fino a Converselle, giunge al torrente Samoggia per sboccare poi nello Stato Pontificio, o altre strade che portavano alle comunità di Virano e Bagnolo o altre che conducono a singoli poderi i cui nomi (Cardato, Casa Nuova, Vicchio, Casone, Colombara, Longara, Mannella e così via) ritroviamo ancora oggi.-
  • ANDREA B.: Una curiosità: nel documento è menzionato un viottolo per i pedoni e cavalli che comincia dalla Strada maestra vecchia e va al podere del Monticino, una sorta quindi di pista pedonabile o cavallabile dell'epoca.
  • ELISA: Di seguito si trova un elenco di 14 strade intitolato “Strade di là dal fiume Montone”, poi c'è la descrizione delle 5 strade dentro Terra del Sole. Viene inoltre descritta anche la piazza di Terra del Sole che è sterrata e in parte prativa con il pozzo pubblico in mezzo ... di lunghezza e larghezza circa braccia 80.
  • CHIARA: Nella Comunità di Terra del Sole e Castrocaro esistevano anche 10 ponti di cui uno sul fiume Montone poco distante da Castrocaro, mentre gli altri servivano ad attraversare dei torrenti come il Rio Picchio, il rio di San Lazzaro che era in legno e serviva solo per i pedoni, del Rio dell'Antilea, del Rio del Cardato, del Rio del Piano e del Rio Salso vicino a Monte Calvario.
  • ILARIA: Ma quanti ponti, quante strade! Non avrei mai pensato che nel nostro paese già a metà settecento ce ne fossero tante! Chissà quanto costava allo Comunità e alla Provincia mantenerle in buono stato.
  • SOFIA: Bhe! Veramente non ci sono notizie in questo documento dell'effettivo stato delle strade e riguardo alle spese di manutenzione, nella stragrande maggioranza dei casi spettavano ai privati, a chi utilizzava le strade!
  • ALESSANDRO: Sssst, non lo dire, non farti sentire ... che qualche politico o amministratore non adotti la brillante idea di affidarci pure la manutenzione delle strade.
  • MATTIA: “Sai cosa ti dico, che certe volte pur di non andare a scuola preferirei asfaltare una strada.
  • ALESSANDRO: “ E io sai cosa ti dico …. che hai proprio ragione ... andiamo!
(escono con in spalla gli attrezzi per la manutenzione delle strade)

[CONTINUA La viabilità lunga la Val Montone tra sogno e realtà]


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